Teatro

Mantova, una stagione teatrale #altra

Mantova, una stagione teatrale #altra

La settima edizione della stagione di Ars Creazione e Spettacolo allo Spazio Studio Sant'Orsola di Mantova si conferma vetrina di contemporaneità.

Lo Spazio Studio Sant’Orsola, luogo di cultura condivisa, ospita per il settimo anno la stagione promossa da Ars Creazione e Spettacolo, che ha inizio venerdì 30 settembre 2016 per concludersi domenica 9 aprile 2017. Ventuno sono i titoli in cartellone, per la maggioranza proposti in repliche a cadenza fissa, sabato sera e domenica pomeriggio. Enigmistico, ma dal cromatismo subito comprensibile, il libretto riportante il programma in ordine non cronologico. Il calendario infatti è suddiviso in sezioni, che testimoniano come la cultura possa rappresentare un importante mezzo per riflettere sulle tematiche dell’oggi. Altro dal consueto modo di rappresentare, altro ambito in cui far fiorire le idee, altra forma di stare assieme. Una realtà in crescita, entrata a far parte del Circuito Multidisciplinare Ministeriale per Regione Lombardia C.L.A.P. Spettacolodalvivo.

La sezione “altroteatro” presenta sei titoli di prosa. Esodo Pentateuco#2 è una storia di migrazione interpretata dall’attore istriano Diego Runko. Il progetto in cinque tappe è vincitore del Concorso Nazionale di Drammaturgia Civile “Giuseppe Bertolucci”; del Premio Museo Cervi – Teatro per la Memoria 2016; del Teglio Teatro Festival Valtellina 2016. Inoltre l’anteprima nazionale di Al mondo, laboratorio di Fattoria Vittadini su un testo scritto da una sedicenne. Seguono Testa storta, ambientato in Piemonte nel 1943; la commedia noir grottesca Toy Boys; il monologo Thom Pain del drammaturgo americano Will Eno, vincitore del Fringe Award all’Edimburgh International Festival del 2005 e, nello stesso anno, finalista al Premio Pulitzer per la sezione teatro. Infine, Dolce attesa per chi?, sostenuto dalla banca di cellule e tessuti umani Future Health. 

Fattoria Vittadini, una delle principali realtà italiane under 35, torna per intessere partenariati in Sarai, nel segmento “altradanza” a cura della Compagnia mantovana COD. Una strategia, l’abbinare il contesto nazionale e quello territoriale, «che serve ad affrontare questo momento storico» afferma Raffaele Latagliata, direttore artistico assieme a Federica Restani. Il verde di “altramusica” riserva attenzione speciale al musical curato da Francesco Antimiani, protagonista di quattro titoli celebri eseguiti in forma di concerto, affiancato dagli allievi della Scuola di Teatro e in collaborazione con OffBroadway Company. Riflettori accesi sugli studenti anche in “stmonstage”. New entry, “tuttaltrogenere”, per affrontare il tema della diversità e dell’amore. Infine, l’ospitalità a “Segni d’Infanzia”.